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Il progetto di Corfinio – L’Aquila

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Una Gemma, mille pezze
Progetto CorfinioL’Aquila

Corfinio Attiva è un gruppo di cittadinanza attiva, che partecipa e supporta le attività culturali e sociali del territorio.
In occasione del decimo anniversario del terremoto che ha colpito la città dell’Aquila, ma anche tutto l’Abruzzo interno, Corfinio Attiva vuole metterci una pezza, anzi 1.000 pezze…
Come luogo per l’installazione abbiamo scelto la piazza e, in particolare, “Gemma” la fontana che da più di un secolo è testimone delle storie e della Storia del nostro paese. E anche quel 6 aprile 2009, “Gemma” ci ha accolto nel suo abbraccio, quando alle 3:32 siamo scappati dalle nostre case per ritrovarci tutti in piazza.
Il nostro intervento sarà quello di ricambiare l’abbraccio e, quindi, rivestire la vasca di “Gemma” con un tappeto di pezze… e questo abbraccio simbolicamente sarà rivolto anche a tutti voi.

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Usa l’hastag #mettiamociunapezza

Il progetto di Mettiamoci una pezza

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Le etichette per le vostre pezze

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Qui le etichette da scaricare e usare sulle pezze.

Il progetto di Aurora – zona L’Aquila

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Il progetto di Aurora – zona L’Aquila

Abito in centro storico all’Aquila un anno ormai, e se da una parte vedo questa città fiorire di nuove costruzioni e iniziative, ancora troppe strade sono grigie e impraticabili. C’è una grande differenza tra quello che vedo nelle strade principali e nelle stradine limitrofe, dove raramente passa qualcuno.
Perché non prenderci cura di questi luoghi, renderli nuovamente luogo di passaggio?
Perché non iniziare dal colore?
Così mi viene l’idea di avviare un progetto di yarn bombing. Abbellire, si, ma non solo, queste strade.
Partiamo in pochi, con piccole installazioni ancora in corso d’opera, poi qualcuna delle ragazze che si è offerta di aiutarmi mi consiglia di contattate l’associazione “Animammersa” che ha già realizzato uno stupendo evento di yarn bombing nel 2012.
Loro accolgono l’idea con entusiasmo e la trasformano in un evento ancora più bello, che coinvolge non solo L’Aquila, ma tutto il mondo.
Diventa insomma qualcosa di veramente grande, importante, che vuole lasciare un messaggio forte che parla di accoglienza, collaborazione, cura di questi luoghi.
Per la mia personale installazione ho immaginato qualcosa che possa coinvolgere tutti, ma proprio tutti, anche chi non sa fare la maglia o usare l’uncinetto.
Si tratta di realizzare dei semplici pom pom. In rete si trovano centinaia di tutorial su come farli, sono semplici, divertenti, anche i bambini li possono realizzare.
Qualsiasi dimensione, colore, quantità saranno assolutamente ben accetti. Le pezze dovranno arrivare entro e non oltre il 30 marzo.
Non dimenticare di includere al pacchetto che manderete anche il nome della persona, istituto, scuola o associazione che li ha realizzati.

Per avere maggiori informazioni scrivi a: nekocherry@gmail.com

 Le pezze per questo progetto andranno spedite a:

Associazione Culturale Animammersa

c/o Patrizia Bernardi

Strada statale 17 bis, Paganica 67100 L’Aquila

(usando la postilla sul pacco “per Aurora”)

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Il progetto di mettiamoci una pezza

************  English  ************

I moved in the historic centre of L’Aquila one year ago and while I see this city flourish with new buildings and initiatives, too many roads are still grey and damaged. There is a big difference between what I see in the main streets opposed to the surrounding streets, where rarely someone goes for a walk.

Why not to take care of these places, make them a place where people walk again? Why not to start colouring them? So, I came up with the idea of starting a yarn bombing project. To adorn but not only, these streets. We started, it was only few people at the beginning, with small installations that are still in progress. Then some of the girls who offered to help me recommend contacting the association “Animammersa” that already realized a wonderful event of yarn bombing in 2012. They welcomed the idea with enthusiasm and turn it into an even more beautiful event, which involves not only L’Aquila, but all the world! In short, it becomes something really big, important, that wants to leave a strong message that speaks of hospitality, collaboration, taking care of these places.

For my personal installation, I imagined something that could involve everyone, even those who cannot knit or use crochet. It is about making simple pom poms. On the internet there are hundreds of tutorials about how to make them, they are simple, fun, even children can make them. Any size, colour, quantity will be absolutely welcome. In the package you will send, do not forget to leave a note with the name of the person, institute, school or association that made them.

For more info, please write to: nekocherry@gmail.com

You can send your pom poms to this address:

Associazione Culturale Animammersa

c/o Patrizia Bernardi

strada statale 17 bis, Paganica 67100 L’Aquila

( please write down on your parcel that the  content is for Aurora)

The mettiamoci una pezza project

Lana d’Abruzzo nelle nostre pezze

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gregge a Campo Imperatore, sullo sfondo la vetta del Gran Sasso d'Italia

gregge a Campo Imperatore, sullo sfondo la vetta del Gran Sasso d'Italia

Quando abbiamo iniziato a lavorare a questo progetto tra i vari aspetti che ci interessavano vi era anche quello di usare un materiale a noi vicino, storicamente e culturalmente  come la lana, per porre l’accento sulla realtà che ci circonda riunendo intorno a questo progetto persone diverse anche lontane da noi.

La sfida era provare ad usare la rete virtuale del web come un telaio  per creare una rete reale, dove ognuno partecipa con il proprio lavoro manuale e il proprio entusiasmo ad un obiettivo comune.

In queste settimane tante persone si sono attivate e ci hanno contattato e tra queste ci fa piacere parlare di Roberta Castiglione.

La sua è stata una  delle prime mail arrivate che ci ha riempito di curiosità e di soddisfazione.

lana d'abruzzo

lana d'abruzzo

Conoscere il mondo di Roberta è stata una piacevole scoperta. Nella sua storia troviamo quella competenza e cultura che generano forme nuove di lavoro legate al nostro territorio e che utilizza le strade del web per svilupparsi e diffondersi.

Trasferitasi in Abruzzo per motivi di studio si è interessata al mondo della lana naturale d’Abruzzo cercando di ricostruire quello che rimaneva  della filiera ormai di fatto abbandonata che dai pastori arriva sino al prodotto finito.

Un cambio di prospettiva e la passione personale diventa imprenditoria. Convinta dell’esistenza di un mercato  che usa i materiali della tradizione per la creazione di nuovi oggetti scommette e vince.

banner del gruppo "Social Crochet"

banner del gruppo "Social Crochet"

Roberta e il gruppo da lei creato e gestito con l’aiuto di altre amiche  su Facebook, Social Crochet, sono al lavoro e sferruzzano da professioniste ed appassionate anche le nostre pezze. E come se non bastasse il dono delle loro creazioni, saranno presenti a L’Aquila il 6 aprile per un knitting pubblico che speriamo incoraggi altri ad unirsi al nostro progetto.

Insomma, un’altra collaborazione come piace a noi, ai ferri corti!

Yes, I knit! (sì, io lavoro a maglia!)

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Donna che lavora a maglia  - Françoise Duparc

Donna che lavora a maglia - Françoise Duparc

Ora aspettate un momento che ritorno sulla poltrona e riprendo a sferruzzare.
E’ da qualche settimana che lo faccio a tutte le ore; sul treno dei pendolari che mi riporta a casa, il pomeriggio, la sera, a tutte le ore in queste giornate isolata da un metro di neve. Ho imparato a ritagliare momenti tutti miei là dove credevo impossibile.
Il tutto è iniziato guardando tre foto pubblicate su un giornale.
Non so se vi è capitato anche a voi ma quando le ho viste sono stata investita da quella strana sensazione che solo l’allegria, lo stupore e l’ammirazione provate contemporaneamente ti fanno assaporare.
Quando poi grazie a internet ho allargato la mia conoscenza in materia allora è stato uno sconquasso.
Io che ho imparato a tenere in mano l’uncinetto grazie ai boy scout, ora posso confessarlo: trentasette anni fa fu mia madre a finire il cappellino rosso a puntini neri che avrei dovuto farmi da sola.
Bene, io sono andata su You Tube e ho ripassato come si fa il punto basso  all’uncinetto.
Se ne avete bisogno rivolgetevi alla signora sarda, la riconoscete perché ad un certo punto le squilla il telefono durante la registrazione. Grazie a lei ora il mio lavoro cresce molto più velocemente.
E ve ne dico un’altra.
In questi giorni posso lavorare perché dieci anni fa mentre aspettavo mio figlio il dottore mi costrinse ad un forzato riposo.
Per occupare tutte quelle ore decisi di fare due cose:
1 – preparare una copertina al piccoletto,
2 – leggere Anna Karenina.

KNIT camBRIDGE

KNIT camBRIDGE

Ora quel cotone che mi porto dietro da dieci anni è quasi finito.
E tutto questo entusiasmo nasce dal fatto che io ora grazie a questo lavoro mi sento una parte di una lunga catena.
Guardando quelle foto ammiravo la maestria di tutti quelli che pur distanti e sconosciuti si erano uniti nel trasformare, ad esempio, un ponte di ferro in un trionfo di colori.
Questo mi piace.
Ho voglia di partecipare ad un atto creativo collettivo.
Non sto qui a dare tutte le spiegazioni psicologiche e sociologiche di questo mio stato d’animo. Sicuramente gente più brava saprà spiegarlo.
Io già penso a quando alla fine guardandomi intorno proverò quella strana sensazione che solo l’allegria, lo stupore e l’ammirazione provate contemporaneamente ti fanno assaporare.

Rita Biamonti