In questo chiosco, nei pressi del parco giochi di San Bernardino, abbiamo incontrato Giancarlo che ci ha fatto i complimenti per il nostro progetto ed ci ha chiesto come poteva partecipare. Gli abbiamo raccontato di come chi non sapeva usare ferri o uncinetto ha utilizzato un altro ferro corto: la penna. Oggi riceviamo la sua pezza di parole e volentieri la pubblichiamo. Grazie Giancarlo!
Riprendiamoci L’Aquila (Bella Mè !)
Gelate aquilane.
Non piove da mesi.
Non fa più la neve.
La terra è arida,
Fuma al mattino.
Solleva nubi…
Che un vento gelato
Va a diradare,
Supplendo a un inverno
Che forse… verrà!
Sono da solo.
Così mi pare.
Vorrei uscire!
Sentirmi vivo,
Cercare un mondo,
trovare un amico!
Ma dove vado
In questa città!?
Ferita,
Diversa,
Altra da me!
Che pur l’ho amata,
Che sento mia
Perché È mia.
Io l’ho creata!
A modo mio,
insieme agli amici,
che sono tanti!
Non è presunzione!
A volte subita.
Con allegria,
Con sogni veri,
rivoluzionari,
Quasi realtà.
Non ho rimpianti.
Sono vissuto.
Vorrei vedere
Vorrei sentire
Poter gioire!
Tutte stronzate
L’Aquila me?!…
Son solo e basta!
Intorno insiste
La saga cialtrona
Di gente mediocre
Senza passione
Non degna di me,
Non degna di Te.
Qualcuno che afferma:
“Non è colpa mé!”
“È colpa degli altri.
E il merito è mio.”
Un altro dice:
“L’avevo detto:
Fidate di me!”
Ma DAVVERO per Dio
Finirà così!?
Così come dicono,
Che in fondo,
A star buoni
A non romper maroni
RINASCERÁ?
Ho voglia di crederci!
Ma non so perché
Qualcosa si oppone.
Ingenuo non sono,
Coltivo speranze,
“me so fattu rossu”,
Penso tra me.
Sarà, forse,
che spero
In una città
Gonfia d’orgoglio,
Certa nel cuore,
Fatta di gente
Che ritrova fierezza,
Che non ne “Po’ più”?
Di cotante stronzate,
Mai digerite
Che si Alza e che Dice : RICOSTRUZIONE e… VIA L’INVASIONE!!!!