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Prima di partire

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foto di Simona Iovane

foto di Simona Iovane

Quando il cuore e il cervello si uniscono per far fronte ad un’ingiustizia, noi di Animammersa non ci fermiamo. L’ingiustizia è rappresentata, per noi, dalla prevenzione mancata, dai silenzi, gli slogan inutili, e dalle telecamere spente su tutti i territori colpiti da catastrofi naturali, in questa Italia sguarnita, impreparata e pericolosa.

Abbiamo raccolto l’invito a partecipare al Guinness dei primati, per cucire la coperta più grande del mondo. Ci è parso il momento giusto per sottoporre sotto una lente mondiale il nostro slogan, la nostra battaglia politica: Una zona rossa, ovunque si trovi, è questione nazionale”. Lo abbiamo detto all’Aquila, nel 2012, con l’azione più grande di urban knitting mai provata in Italia; lo abbiamo detto in Emilia Romagna, nel 2013, lo andremo a dire a Trieste, domani, dove da tutta Italia sono arrivate pezze di lana per cercare di rivestire i 1024 metri quadrati di Piazza Unità d’Italia, a Trieste. Abbiamo fatto una “prova generale” per vedere il risultato del nostro lavoro, i 70 metri quadrati di denuncia da portare a Trieste, messi insieme – come al solito – da mani provenienti da tutto il Paese, srotolando il lavoro sulla scalinata di San Bernardino, ed ecco il risultato.

foto di Francesca Cocciante

foto di Francesca Cocciante

 

foto di Giuliano Maragni

foto di Giuliano Maragni

foto di G. Maragni

foto di G. Maragni

 

 

 

 

 

Lo facciamo insieme, come sempre, portando un segno rosso di passione e denuncia.

Ci vediamo a Trieste!

oggi non si parla di guerra

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copertina 6 aprile 15

 

Il  6 aprile aquilano rappresenta per tutti noi uno spartiacque tra una vita e l’altra.

Rappresenta un giorno tragico, fatto di perdite e dolore.

Rappresenta però anche una vita inevitabilmente nuova, fatta di reazione, coraggio e nuove consapevolezze.

Le donne di Animammersa hanno portato avanti, in questi anni, iniziative che raccontavano anche la voglia di agire e reagire.

Quest’anno, vogliamo condividere il nostro 6 aprile con un altro 6 aprile, quello del 1992 che segnò l’inizio dell’assedio di Sarajevo, e vi racconteremo di una esperienza umana e lavorativa, che nasce in un territorio di guerra ma non parleremo di guerra.

Parleremo di donne che si sono costituite in un ‘noi collettivo’ per azzerare confini e differenze, le donne della Cooperativa agricola Insieme nata a giugno del 2003, dopo due anni di analisi del territorio attorno a Bratunac e Srebrenica, per favorire il processo di ritorno a casa delle persone cacciate dalla guerra e il ripristino delle condizioni per la vita in comune. Oggi sono oltre 500 le famiglie associate coinvolte nella produzione di frutti surgelati, marmellate e succhi;

parleremo di DERT, un documentario di Mario e Stefano Martone in fase di realizzazione, che testimonia una straordinaria esperienza collettiva fondata sulla dignità e sul lavoro;

parleremo di lamponi, pezze e voci.

Così Animammersa, nel gesto profondo di seminare germogli non ferma il suo racconto ma lo apre a prospettive di pace e lavoro.

 

il progetto

come partecipare

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