Archivi tag: restauro

Il progetto di Roma – Casa Internazionale delle Donne

Standard
Il progetto di Roma – Casa Internazionale delle Donne

Nicoletta Vicenzi e Silvia Felli (Kumash Art) lavorano da anni insieme sia nel campo del restauro di tessuti antichi, sia in un progetto di artigianato artistico.
Aderiscono al progetto “mettiamoci una pezza” individuando “la zona rossa” nella Casa Internazionale delle Donne di Roma. La Casa si trova nel complesso seicentesco del Buon Pastore dove da sempre sono state ospitate donne (fu reclusorio, poi convento).
Oggi la Casa svolge varie ed importanti attività culturali e sociali, rappresentando una grande risorsa per la città. La struttura ospita nel suo interno servizi per la famiglia, uno sportello sociale gratuito dedicato alle donne, varie associazioni, cooperative ed Onlus.
Da qualche anno la Casa Internazionale delle Donne è a rischio chiusura da parte del Comune; nella stessa situazione si trovano anche altre Case delle Donne a Roma (che saranno coinvolte nel progetto).
L’obiettivo di questa azione artistica collettiva è perciò dare una maggiore attenzione e visibilità a questi importanti spazi cittadini.

Se volete partecipare a questo progetto scrivete a: kumashart@gmail.com

scarica le etichette

E’ tempo di tornare in Piazza Duomo

Standard
Mettiamoci Una Pezza in Piazza Duomo, L'Aquila

Mettiamoci Una Pezza in Piazza Duomo, L’Aquila – foto di Alessandro Urbani – Snap the World

Abbiamo sempre risposto a chi domandava che fine avrebbero fatto le pezze che noi naturalmente ne avremmo curato la  manutenzione.

Sapevamo che il tempo  non le avrebbe risparmiate, sporcandole o semplicemente alterandone i colori.

Lasciamo stare quello che alcuni hanno invece fatto accanendosi a strappare, rubare, bucare quei rettangoli colorati e così facendo  deturpando e calpestando ciò che con tanta cura era stato allestito; ci siamo già pronunciate ed il silenzio in questo caso non è sinonimo di resa.

La rassegnazione non ci appartiene, l’impegno l’avevamo preso  e quindi… incontriamoci in Piazza Duomo mercoledì 29 Agosto, dal pomeriggio ci troverete lì.

Chi vuole può portare qualcosa di nuovo o solo ago e filo.

Saranno presenti anche le telecamere di una televisione svizzera. Mettiamoci una Pezza  ancora desta interesse e questo successo lo dobbiamo doverosamente dividere anche con voi che ci avete dal primo momento sostenuto ed aiutato.

Una pezza per i Portici

Standard
I Portici - Virtual urban knitting by D. Giagnacovo

I Portici - Virtual urban knitting by D. Giagnacovo

Si sta avvicinando il 5 aprile giorno che è stato scelto per allestire l’istallazione di urban knitting Mettiamoci Una Pezza nata dalla partecipazione di tantissimi di voi che hanno sostenuto la nostra iniziativa. Grazie, siete stati tutti straordinariamente generosi!

Mentre si lavora alla cucitura delle meravigliose pezze che ci avete inviato, raccontiamoci storie.

Viene naturale chiacchierare, ricordare, scherzare mentre si hanno le mani impegnate in questo tipo di lavori, giusto?

E allora abbiamo pensato che sarebbe bello raccogliere anche le vostre “pezze di parole” dedicate ai Portici: le sensazioni, i pensieri, le riflessioni, gli episodi di ieri o di oggi per spiegare a chi verrà a visitare la città o ne vedrà le foto che i Portici, fulcro sociale del centro storico di L’Aquila, non sono solo una serie di costruzioni da riparare.

Un altro esperimento di creazione collettiva, ma questa volta intrecciando vocali e consonanti. Bastano anche poche righe, non abbiamo pretese letterarie, che potrete inviare al nostro indirizzo email: mettiamociunapezza@gmail.com. Come le foto delle pezze, pubblicheremo su questo blog le vostre “pezze di parole” per i Portici.

Regalateci una pezza, anche la penna in fondo è un ferro corto!

Una pezza per la Fontana delle 99 Cannelle

Standard
La Fontana delle 99 Cannelle - Virtual urban knitting by D. Giagnacovo

La Fontana delle 99 Cannelle - Virtual urban knitting by D. Giagnacovo

Narra la leggenda che la ri-fondazione di L’Aquila, nel XIII secolo, avvenne ad opera dei 99 castelli del contado che , con l’intento di formare un nuova “città – madre”, decisero di fondersi.

A memoria di tale volontà venne edificata nel 1272 , su  progetto dell’architetto Tancreti da Pentina, la Fontana della Rivera da tutti conosciuta con il nome di Fontana delle 99 Cannelle.

Monumento che proprio per questo è stato sempre considerato il simbolo della città.

Fu destinata sin dall’inizio a pubblico lavatoio, così usato ancora fino ai primi anni del ‘900. La sua forma trapezoidale è sicuramente originale mentre le tre alte pareti sono di epoca successiva.

La Fontana delle 99 Cannelle in un'antica stampa dell'800

La Fontana delle 99 Cannelle in un'antica stampa dell'800

Nel corso dei secoli ha subito diversi interventi, l’ultimo dei quali risale al 1994 quando venne sottoposta a pulitura e restauro soprattutto della parte idraulica.

Le cannelle da cui sgorga l’acqua sono inserite in mascheroni allegorici in cui però si riconoscono fattezze di monaci, cavalieri, dame. Forse “caricature” di personaggi noti.

Su tutte le leggende legate a questa fontana, la principale si riferiva al luogo della sorgente dell’acqua che si diceva sconosciuto per evitare che il castello corrispondente ne avanzasse pretese.

Oggi sappiamo che sicuramente arriva dalla zona sovrastante, quella cioè nei pressi del convento dei Frati Cappuccini e della chiesa di Santa Chiara d’Aquili.

Subito dopo il terremoto del 6 aprile 2009, il Fondo Ambiente Italiano si è attivato proponendo la raccolta fondi SOS Monumenti d’Abruzzo per il restauro della fontana.

Per la prima volta a L’Aquila è stato utilizzato, nell’ambito del recupero dei monumenti danneggiati dal sisma, un modello di intervento speciale che vedeva il coinvolgimento di aziende, imprenditori, professionisti e cittadini coordinati ed organizzati dal FAI e la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per l’Abruzzo.

danneggiamenti del terremoto del 6 aprile 2009 su Porta Rivera

Porta Rivera dopo il terremoto del 6 aprile 2009

Il costo dell’intervento sul monumento è stato di 768.870 euro. A permettere il raggiungimento della somma complessiva hanno contribuito diversi patners tra i quali l’Associazione Abruzzo nel Cuore del campione automobilistico Yarno Trulli.

Il proficuo modello utilizzato,la sinergia dei diversi soggetti economici, il rapporto di stretta collaborazione con la Soprintendenza, le modalità con cui è stata presentata e portata a termine l’operazione hanno destato gratitudine e speranza nella cittadinanza.

Non c’è memoria, infatti, ne’ di contestazioni ne’ di ironia o sarcasmo negli articoli dedicati a quella inaugurazione.

Il 7 dicembre 2010 la Fontana delle 99 cannelle venne restituita quale primo monumento restaurato alla città.

la fontana delle 99 cannelle oggi

la Fontana delle 99 Cannelle oggi