Con un po’ di vergogna e quasi in incognito, qualche tempo fa, siamo andate a togliere da Piazza Duomo le pezze che avevamo allestito per la commemorazione del 6 aprile 2012.
Erano ormai distrutte dalle condizioni climatiche, un anno di pioggia sole neve gelo cani e vandali, le avevano ridotte male. E così, armate di forbici e pazienza, le abbiamo tolte. È però successo che mentre pulivamo la piazza, le persone di passaggio dicevano “NO!” “Ma che fate, queste sono le pezze della città!”.
Addirittura qualcuno ci ha detto “Abbiamo passato un anno a spiegare ai turisti il significato della vostra azione, e adesso le togliete! Non va bene”.
E allora abbiamo avuto ulteriore conferma che la nostra azione, l’azione di Animammersa con il progetto “Mettiamoci una pezza”, ha centrato l’obiettivo. È stata un’azione politica, un’azione profonda, una denuncia che è arrivata alle persone, che è servita a far parlare ancora della nostra città attraverso i media. Una clamorosa azione corale, che ha coinvolto più di seimila persone sparpagliate nel mondo, che hanno voluto collaborare a denunciare lo stato di fermo della ricostruzione della nostra città, come patrimonio comune. È stato un impegno morale di tutti, partito dal basso, supportato dalla rete, dalla non violenza e dall’ironia del gesto, persino dalla bellezza dei colori.
Noi non “sferruzziamo” perché è un’azione di genere. Certo, la lana è un’arte prettamente femminile. Ma, a parte che ci siamo rese conto di quanta parte dell’universo maschile si sia cimentato nella costruzione di pezze da spedirci, anche se fosse solo un’azione di genere, avrebbe comunque l’importanza che ha: una portata veramente innovativa che serve a sottolineare, evidenziare, denunciare e richiamare attenzione.
E così, quest’anno, andiamo a portare il nostro 6 aprile a Finale Emilia e Mirandola. Non andiamo a “sferruzzare” in allegri conciliaboli femminili, per rendere allegre le panchine dei giardini emiliani. Andiamo a dire che il nostro 6 Aprile è una questione politica nazionale, un problema che va condiviso e dibattuto prima di tutto fra territori che hanno vissuto la stessa sorte, ma testimoniamo anche che c’è gente, nel mondo, che attraverso il simbolico gesto di spedirci una pezza per continuare col il nostro progetto, ha la consapevolezza che il proprio è un gesto politico, la cui valenza sociale condivisa è irrinunciabile.
Il nostro “arrembaggio” con la lana vuol dire che una zona rossa, ovunque si trovi, è una questione nazionale. E che una legge di prevenzione, che tuteli tutti i territori soggetti a catastrofi naturali, con il loro portato di vita, attività umana, speranze e progetti per il futuro, è una questione che ci riguarda da vicino, che riguarda tutti.
C’è una comunità diffusa che, dal basso, ne ha profonda consapevolezza. Con ironia, leggerezza, costanza serietà e molta, molta fermezza.
Domenica scorsa, di passaggio, sono voluta andare a vedere se c’era rimasta qualcuna delle nostre pezze……..erano ancora là, avete fatto bene a lasciarle, ne dovreste mettere di nuove…….serve a far ricordare che facciamo parte tutte/i di una grande famniglia che si sa rimboccare le maniche quando c’è da fare! La mia pezza di quest’anno è quasi pronta per la spedizione!!!!!!!!
Sabina
grazie per il sostegno Sabina, il 6 aprile lasceremo un bel segno di presenza delle nostre pezze anche a Piazza Duomo a L’Aquila, realizzato proprio con i nuovi arrivi 😉
che peccato non poter avere più tempo per spedirne di nuove anche a L’Aquila………..domani spedirò quella per Finale Emilia, una bella pezza 50 x 50, ci spedirò anche un pezzetto del mio cuore. Mi sento parte di una grande famiglia. Spedirò anche un po’ delle mie nonne: di Nonna Maria, che non c’è più ormai da 10 anni, ho usato gli avanzi di lana, di Nonna Lucia, che è morta la settimana scorsa, l’arte dell’uncinetto, mi ha insegnato lei a 6 anni i primi rudimenti…………..siete grandi ragazze, continuate così!
Se per rivitalizzare le vecchie servono ancora pezze per L’Aquila, fatecelo sapere. Siamo qui 🙂
appunto, siamo ancora qui, pronte a ricominciare, se devo sostituire le mie… 😉
Bocenago Knit Club (Trentino) sta sferruzzando le pezze……spedizione prevista per venerdì mattina….
Pingback: Urban knitting: dal 6 aprile all’Emilia | tarantula, il ritorno
Ho spedito le mie 3 pezze mercoledì 26 marzo. Una per Mirandola, una per Finale e una per L’Aquila… Spero arrivino in tempo! Un abbraccio!
….scusate, ho spedito mercoledì 27 marzo!…
Pingback: Idea Mamma » METTIAMOCI UNA PEZZA
Interessante iniziativa, che mi ricorda quella dei “bordados por la paz” in Guatemala negli anni Ottanta e delle “abuelas y madres de Plaza de Mayo” in Argentina.
Anche qui in Messico, ogni domenica le famiglie delle vittime della guerra contro il narcotraffico e le persone che solidarizzano con loro, ricamano fazzoletti scrivendo frasi e il nome Vi suggerisco di vedere anche questa http://bordamosporlapaz.blogspot.mx/ e magari di mettervi in contatto con loro.